Immaginate di trovarvi nel vostro letto, di notte, al caldo. Sentite qualche goccia che cade: la maggior parte di voi rimane lì a gustarsi il concerto della pioggia che cade.

Per molte famiglie, invece alla pioggia sono associate le peggiori paure.

Nella parte a est della nostra città ed esattamente nella zona “Aldo Moro” si verificano, ormai da decenni, frequenti allagamenti (prevalentemente coincidenti con eventi temporaleschi) sempre più numerosi e con con impatti sempre più intensi.  La zona incriminata è quella che segue il tracciato della fognatura che arriva dalla direzione del monte di San Girolamo verso via Frate Lupo.

Abbiamo visionato foto di diversi eventi in cui addirittura c’erano case con il piano terra coi sacchi di sabbia alle finestre e fuori l’acqua che arrivava alla maniglia delle porte, chiusini in ghisa di oltre 20 kg sparati verso l’alto da fogne in pressione che eruttano colonne d’acqua, trasformando strade in ruscelli improvvisati con oltre un palmo di acqua in grado di allagare interi piani terra e scantinati con decine e decine di metri cubi di melma, negozi e supermercati interi devastati. Abbiamo parlato con alcune famiglie, i cui bimbi piccoli pochi minuti prima dell’ultima alluvione, giocavano tranquilli nel garage interrato di casa, prima che una “pinara” scardinasse un portone di acciaio e seppellisse tutto il loro parco giochi sotto 60 metri cubi di acqua. ( n.d.r. PINARA = piena di fiume o corso d’acqua – per chi conosce solo il brocardo)

Da oltre trent’anni i cittadini residenti in quella zona ed in particolare alcuni di quelli che subiscono i disagi più frequenti e più rilevanti, hanno segnalato, verbalmente o  con note opportunamente protocollate, i danni che subiscono e le ansie che vivono, facendo richiesta di urgenti interventi ad amministratori ed a tecnici.

Nell’arco del di decenni, pur avendo segnalato prima verbalmente, poi bonariamente, e successivamente in termini sempre più perentori, comprese lettere di legali non hanno mai ricevuto risposte concrete riconducibili a quella assolutamente incongrua, inconcludente, incomprensibile, offensiva sotto l’aspetto amministrativo, totalmente fuori luogo: “NON ABBIAMO I SOLDI”.

La rilevanza del disagio vissuto e subito da questi nostri concittadini può anche essere testimoniata dal fatto che, in almeno due casi, il Comune,legalmente citato per danni provocati dall’evento alluvionale, è stato costretto a risarcire diverse migliaia di euro al titolate di un supermercato della zona.

Addirittura ad un altro malcapitato non è stato pagato nessun risarcimento, poiché il Comune era moroso per il pagamento del premio della polizza assicurativa; quindi oltre il danno anche la beffa!

Da decenni nostri concittadini chiedono interventi finalmente risolutivi, tenuto anche conto del fatto che sono mutate le stagionalità e l’intensità delle precipitazioni atmosferiche affinchè l’amministrazione comunale possa garantire l’agibilità ed i requisiti igienico sanitari  degli edifici,  proprio quello che i fenomeni alluvionali rischiano di inficiare.

Quali sono quindi gli intenti del Comune per risolvere il problema, urgente e non più procrastinabile, degli alluvioni dovuti alle delle acque piovane nella zona “Aldo Moro”?

Ogni volta che piove, pensate a chi, nella notte si agita insonne, non sapendo cosa capiterà alla sua famiglia.