Dovrebbe significare “zona traffico limitato” ma può anche essere recepito come “zona troppo limitata”.
Questo il senso per due consiglieri (1 di maggioranza e 1 di minoranza), che proprio non riescono ad ottemperare all’incarico di capogruppo senza il permesso per la ZTL.
Chiamano in causa l’utilità, la demagogia, i costi della democrazia, il ruolo di controllori del territorio, e tutto ciò nonostante la mozione del M5S con la quale si chiedeva la revoca di tali permessi, concessi ai Capogruppo validi tutti giorni 24 ore su 24, pur mantenendo in vigore la possibilità di parcheggiare le auto presso i parcheggi presenti nelle immediate vicinanze del Comune, sia passata con 20 voti a favore, 2 contrari e 1 astenuto.
Le cattive abitudini sono proprio difficili da sradicare ed ecco che il consigliere di maggioranza ritorna alla carica chiedendo di poter utilizzare il permesso di transito e sosta nella ZTL per giorni e fasce orarie prestabilite, ma del fatto che tali richieste cozzano clamorosamente con gli obiettivi che questa Giunta si è data, ovvero la progettazione di uno specifico piano che restituisca al pedone la priorità rispetto ai veicoli a motore, poco importa. Come pure l’adesione alla settimana Europea della Mobilità sostenibile il cui obiettivo è quello di incoraggiare i cittadini all’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani.