Antenne-Cellulari-2Il nostro territorio come sta? Sappiamo poco. Ci ammaliamo di cancro un po’ di più del resto della regione, uno studio ambientale della provincia sui bioaccumulatori è stato fatto “sparire” all’italiana, i monitoraggi ambientali delle emissioni vicino alle cementerie sono eseguite da loro stesse. Nel nostro programma elettorale, tra i primi punti abbiamo citato uno studio ambientale serio, sia per capire bene come sta la nostra terra, sia per poter avere basi solide sulle quali progettare contromisure adeguate. Ci stiamo lavorando.

L’argomento di questi giorni è quanto fanno male le radiofrequenze dei cellulari. In Italia ci sono decine di milioni di cellulari. Dal 2011 la IARC ha inserito le radiofrequenze nella categoria dei cancerogeni “possibili”, ovvero tuttora in corso di investigazione del resto gli studi epidemiologici durano molto, inoltre la diffusione su larga scala dei cellulari è “solo” storia degli ultimi 15-20 anni, quando ricerche epidemiologiche considerano almeno 25-30 anni per avere dati statistici attendibili.

Prendiamo ora il caso di Padule. Questa importante frazione si è sempre sentita poco protetta dai governanti PCI e PD (di cui per anni è stata un serbatoio inesauribile di voti), perché oltre ad avere la pressione della cementeria e della discarica, prima per un periodo si sono bruciati degli pneumatici, poi la Sirio Ecologica inceneriva rifiuti ospedalieri, poi volevano attivare una centrale ad olio di colza. Già questo basterebbe. Auspichiamo un confronto chiaro sul ripetitore telefonico da installare a Padule Stazione: le radiofrequenze dei cellulari hanno un impatto negativo sul corpo umano. Vorremmo capire la pericolosità degli obsoleti ripetitori esistenti e se sia meno pericoloso un solo ripetitore, lontano ma potentissimo. Inoltre visto che le antenne dialogano con i cellulari con pari segnale, anche questo è pericoloso. Chiediamo al Sindaco quale massima autorità per la protezione dei cittadini che possa chiarire i temi, non lasciando i cittadini da soli.

Tra tanti dubbi, alcuni consigli, tratti da studio del 2014 di Arpa Piemonte: utilizzare dispositivi quali auricolari e viva voce, telefonare in aree con buon campo di ricezione e reti 3G; scegliere telefonini con un valore SAR il più basso possibile (per legge inferiore a 2 W/kg vedi http://www.sardatabase.com/); ma soprattutto limitare l’utilizzo dei bambini. A pari potenza la massa dei tessuti che è irradiata in un bambino è inferiore rispetto ad un adulto.

Lunedì sera il Movimento 5 Stelle sarà presente all’incontro di Padule per ascoltare le preoccupazioni dei cittadini. Riteniamo utile partecipare a questo evento anche per preparare al meglio un incontro pubblico sul problema dell’elettrosmog in tutto il nostro comune, organizzato per metà dicembre.

Per chi volesse avere maggiori informazioni tecniche sull’elettromagnetismo vi invitiamo a leggere l’interessante articolo degli amici a 5 stelle di Grosseto proprio su questo tema: Grosseto 5 Stelle

MoVimento 5 Stelle Gubbio